Mirtillo Berkeley gigante americano maturazione media. Cultivar vigorosa dalla buona produttività, a portamento aperto. Ottima varietà per la qualità dei suoi frutti. Frutto grosso, azzurro chiaro-pruinoso, sferico, cicatrice peduncolare medio-grande, sodo, sapore gradevole ma poco aromatico.
Vaso da 18 x 13 x 13 cm
Caratteristiche del Mirtillo:
Pianta arbustiva cespugliosa a portamento eretto, di altezza compresa tra 100 e i 200 cm, con rami e branche semi legnose e fogliame caduco che assume belle colorazioni autunnali, fi oritura decorativa. Grossi frutti blu-violaceo, abbondanti, molto apprezzati freschi o in marmellata. La produzione avviene soprattutto nei rami di due o più anni da gemme miste o a fi ore. I fi ori, generalmente autofertili sono riuniti in grappoli cilindrici, L’impollinazione è facilitata dall’entomofauna. Foglie caduche di forma ovato-allungata, in autunno acquistano il tipico colore rosso. Pianta perenne che può produrre anche per molti decenni.
IMPIANTO: Può essere coltivata in tutta Italia ma teme la siccità e i terreni calcarei. Predilige terreni sciolti, ben dotati di sostanza organica e tendenzialmente acidi, in mancanza, aggiungere nella buca torba concimata acida. Nelle regioni calde può essere protetta da teli ombreggianti. Richiede frequenti annaffi ature. Distanza di piantagione: 0,50 a 1 m.sulla fi la e 200-250 cm tra le file.
COLTIVAZIONE: Coltura rustica, richiede poche cure, irrigazioni di soccorso nel periodo estivo e concimazione minerale equilibrata con prevalenza di azoto in primavera e concimazione organica in autunno inoltrato. Può essere coltivato anche in vaso curando l’irrigazione frequente e la concimazione con concimi a lento rilascio o con fertirrigazione.
POTATURA: Alla piantagione raccorciare leggermente i rami; gli anni seguenti, eliminare i rami vecchi e favore dei nuovi più vigorosi e diradare la chioma per favorire l’illuminazione. Potare durante l’inverno.
TRATTAMENTI: In ambienti asciutti e per coltivazioni hobbistiche di solito non sono necessari trattamenti anticrittogamici, tuttavia sono raccomandati due interventi il primo in autunno ed il secondo alla ripresa vegetativa con Sali di rame e zolfo bagnabile per prevenire le principali avversità.