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Quali piante da orto sono più adatte al tuo terreno?

Quali piante da orto sono più adatte al tuo terreno?

Il tipo di terreno di cui disponi ed il clima che caratterizza la tua zona geografica sono elementi fondamentali da tenere in considerazione per la scelta delle piante da orto da coltivare.

Per essere adatto ad ospitare i tuoi ortaggi, il tuo terreno dovrebbe essere di medio impasto, non troppo sassoso e ricco delle sostanze organiche che servono alle piante per nutrirsi e crescere.

Per evitare pericolosi ristagni d’acqua, che rischierebbero di rovinare le colture, il terreno dovrebbe essere (per quanto possibile) pianeggiante o comunque ben lavorato in modo che non siano presenti avvallamenti.

Tieni comunque presente che seppure le condizioni di partenza del tuo terreno non dovessero essere ottimali, potrai comunque migliorarle sia con la lavorazione sia modificandone la struttura stessa. Ad esempio se aggiungi sabbia renderai più permeabile un terreno molto compatto.

Il clima è l’altro fattore determinante per ottenere dei risultati soddisfacenti, quindi conoscere bene le caratteristiche della tua zona ti darà la possibilità di scegliere con cognizione di causa senza commettere errori.

Infine dovrai valutare anche l’esposizione solare di cui possono beneficiare le tue piante da orto. La maggior parte delle varietà di coltivazioni necessita di luce diretta a pieno sole per almeno 7 ore al giorno

Alcune specie, come le lattughe ad esempio, crescono invece meglio se coltivate a mezz’ombra quindi metà giornata al sole, metà all’ombra.

In questo articolo andremo ad approfondire i seguenti argomenti:

 

Scarica il calendario dell'orto 2022

 

Quanti e quali sono i tipi di terreno?

Abbiamo detto che conoscere il tipo di terreno è fondamentale per decidere quali piante coltivare perché, nel tempo, le diverse specie di piante si sono adattate a crescere in terreni con certe caratteristiche.

In natura possiamo trovare 6 tipi differenti di terreno

  1. Ghiaioso
  2. Sabbioso
  3. Limoso
  4. Argilloso
  5. Calcareo
  6. Di medio impasto.

Vediamoli insieme.

1. Il terreno ghiaioso: poco adatto alle piante da orto

Il terreno ghiaioso contiene almeno il 40% di sassi, pietrischi e sabbie grosse. È un terreno molto poroso, dove l’acqua scorre velocemente, asciutto e povero di sostanza organica e per questo poco fertile.

Se hai questo tipo di terreno dovrai lavorare il più possibile con vanga e zappa per rimuovere pietre e sassi ed aggiungere sabbia e letame.

 

2. Il terreno sabbioso: concima ed irriga spesso

Il terreno sabbioso è costituito per almeno il 70% da sabbia. É leggero, sciolto, molto permeabile e povero di sostanza organica.

Se stropicciando una manciata di terra del tuo orto si sfalda molto rapidamente, vuol dire che il tuo terreno è sabbioso.

Questo tipo di terreno ha il vantaggio di essere molto facile da lavorare e, data la sua consistenza leggera, contiene molto ossigeno, prezioso alleato degli ortaggi.

Di contro un terreno sabbioso si asciuga molto velocemente quindi, soprattutto nei periodi più caldi, è maggiormente a rischio di siccità e occorrerà irrigare più frequentemente.

Per coltivare questo tipo di terreno dovrai ricorrere frequentemente alla concimazione con letame, compost, stallatico e fertilizzanti biologici.

Le principali varietà di piante da orto che puoi coltivare in un terreno sabbioso, adottando le opportune migliorie, in questo tipo di terreno sono: aglio, cipolla, peperone, scalogno, pomodoro, melanzana, carota, anguria, patata, finocchio e fava.

Pianta di Aglione della Val di Chiana

3. Il terreno limoso: aggiungi sostanza organica

Il terreno limoso prende il suo nome dal limo, un fango molto fertile e granuloso di cui è composto per almeno il 50%.

Fin dai tempi degli antichi egizi, il limo è riconosciuto per le sue proprietà fertilizzanti ma, se in eccesso, rende il terreno compatto e difficile da lavorare.

I granuli, avvolgendo le radici, rendono difficile la loro respirazione e possono provocare ristagni d’acqua.

Questo tipo di terreno lascia sulle mani dei residui biancastri simili al borotalco e nel caso di forti temporali estivi, quando può bagnarsi e asciugarsi rapidamente, tende a formare una crosta superficiale.

Il terreno limoso è quindi adatto alla coltivazione delle piante da orto purché tu aggiunga sostanza organica e - se necessario - sabbia che rende la sua struttura più adatta alla lavorazione.

Le varietà che più si adattano a questo tipo di terreno sono: cicorie, radicchio, barbabietole e fave.

 

4. Il terreno calcareo: l’ideale per cavoli e cavolfiori

Il terreno calcareo contiene almeno il 20% di calcare che lo rende piuttosto bianco, sciolto e polveroso e poco adatto a trattenere sostanza organica.

È un terreno ostico per coltivare un orto perché, avendo un ph molto basico è poco adatto alla maggior parte delle piante da orto che preferiscono un PH acido o neutro. 

Se il tuo terreno è molto chiaro e quando piove si compatta, probabilmente è di tipo calcareo.

A questo punto puoi intervenire incorporando stallatico per rendere il ph più acido e per fornire alle piante la sostanza organica di cui questo terreno è povero e terriccio di torba per avere la giusta consistenza per lavorazione.

Nel caso di terra particolarmente compatta ti consigliamo di aggiungere anche la sabbia.

Un terreno calcareo è l’ideale per cavoli e cavolfiori che temono un ph acido e per piantine da orto aromatiche come timo e rosmarino. 

Se la terra non è troppo secca, via libera anche a meloni, porri e carciofi.

Opportunamente arricchito con sostanze organiche, un terreno di tipo calcareo, potrà utilmente ospitare anche aglio, carote, barbabietole, ravanelli, pastinaca, fagioli, piselli, lenticchie, fagioli, pomodori, lattuga e topinambur.

Copertina millstore

5. Il terreno argilloso: come renderlo migliore

Il terreno argilloso è probabilmente uno dei meno adatti alla coltivazione delle piante da orto.

Quindi se ti troverai di fronte questo tipo di terreno, dovrai affrontare qualche ostacolo in più.

Se le zolle del tuo orto sono molto difficili da rompere, contengono poche radici e insetti, e nei periodi di siccità la superficie del terreno si spacca, armati di pazienza e buona volontà perché dovrai confrontarti con un ostico terreno argilloso.

Questo tipo di terreno, pur essendo ricco di sostanze nutritive, è pesante e soffoca le radici delle piante oltre a trattenere l’acqua causando insidiosi ristagni idrici.

La buona notizia è che anche il terreno argilloso si può migliorare.

Aggiungi alla tua terra materiale organico come stallatico, terriccio universale bio, torba, compost, ma anche materiale inorganici come sabbia (meglio se mista a ghiaino), cenere e gesso agricolo.

Dovrai interrare questi materiali non troppo in profondità, dopo aver vangato il terreno. 

Chiedi un consiglio al tuo rivenditore di fiducia per la scelta dei prodotti più giusti e sul modo di incorporarli al tuo terreno.

Per quanto riguarda le varietà da coltivare, il terreno argilloso è simile a quello limoso ma, una volta lavorato come descritto sopra, potrai arricchire il tuo orto di tante altre varietà.

 

6. Il terreno a medio impasto: il tipo migliore per le piante da orto

Come dice il nome stesso, il terreno a medio impasto ha caratteristiche intermedie dove, a differenza delle altre tipologie, al suo interno sono presenti tutti i componenti (circa il 50-70 % di sabbia, 25-40% di limo, 5-15% di argilla e il 2% di humus).

Questo tipo di terreno, di solito di origine alluvionale, è il più diffuso e il migliore ad ospitare le piantine da orto. In questo caso, quello che dovrai valutare nella scelta delle tue colture sono le caratteristiche della tua zona climatica. 

Per sapere quali piante da orto coltivare in base alla tua regione climatica può esserti di aiuto consultare il calendario dell’orto dove troverai informazioni utili per la semina, il trapianto e il raccolto per ogni zona d’Italia.

Il terreno a medio impasto è in grado di trattenere l'umidità evitando ristagni idrici ed è ricco di sostanze organiche e nutritive. 

Essendo morbido le radici posso affondare e non corrono il rischio di essere soffocate, come nel caso del terreno argilloso, in caso di piogge.

Se il tuo terreno è morbido, umido e le zolle si rompono facilmente tra le dita, è a medio impasto.

L’importante sarà concimarlo periodicamente e ricorrere alla pacciamatura per la protezione delle piante dalle erbe infestanti e per mantenere la giusta temperatura della parte più superficiale delle radici. 

 

 

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Come rendere soffice il terreno per ospitare le piante da orto

Anche i terreni più ostili possono essere migliorati con l'impegno e utilizzando i prodotti giusti. 

Per ottenere dei buoni risultati dovrai anche fare attenzione a scegliere gli attrezzi e gli strumenti più adatti per lavorare la terra

La lavorazione del terreno va fatta in autunno/inverno (ad eccezione delle zone molto fredde soggette a gelate). Ecco qualche consiglio:

  • Inizia eliminando sassi, erbacce e radici più superficiali
  • Lavora la terra con la vanga, affondandola per circa 20-30 cm e rivoltandola per creare delle zolle
  • Concima utilizzando materiali organici naturali come letame, il compost e la cenere del camino.

A fine inverno, zappa il terreno per rompere le zolle e rendere i 10-20 cm di strato superficiale del terreno fine e soffice.

Vanga da ortolano

4 Piante da orto adatte a tutte le tipologie di terreno

Se sei alle prime armi oppure se hai poco tempo, preferirai probabilmente acquistare in vivaio piantine già fatte piuttosto che farle nascere tu, partendo dai semi in semenzaio.

Dovrai però fare attenzione nella scelta delle tue piante perché acquistare un prodotto di qualità è fondamentale per il successo delle tue coltivazioni.

Le piante devono essere sane, robuste ma anche pronte per il trapianto. Se la pianta è stata tenuta troppo tempo in semenzaio (e quindi tenuta per troppo tempo in uno spazio ridotto senza gli elementi nutritivi necessari) potrebbe sopravvivere poco o male al trapianto.

Evita quindi di acquistare piante dove vedi molte radici, magari attorcigliate perché potrebbe essere troppo tardi per trapiantarle. Prediligi piantine più giovani, ma che si trovano nella fase giusta per il trapianto.

Controlla inoltre che le foglie alla base della piante non siano ingiallite o secche. 

Le foglie non devono essere bucherellate perché potrebbe essere un indicatore di parassiti e il pane di terra non deve presentare muffe o cattivo odore.

Controlla inoltre che le foglie alla base della piante non siano ingiallite o secche. Le foglie non devono essere bucherellate perché potrebbe essere un indicatore di parassiti e il pane di terra non deve presentare muffe o cattivo odore.

Ora che sai come scegliere le tue piante, vediamo quali sono le caratteristiche e le necessità di alcune delle varietà più gettonate nei nostri orti.

 

Come coltivare il pomodoro: irriga, concima e sostieni

Il pomodoro è una delle colture più diffuse tra gli amanti dell’orto perché utilizzato sulle nostre tavole sia crudo che come base per molte preparazioni. Basti pensare ai sughi, dalla semplice pasta al pomodoro fino a quelli più elaborati.

Ecco cosa devi sapere se vuoi coltivare il pomodoro:

  • Puoi coltivarlo in qualunque regione d’Italia purché il tuo orto, o il tuo balcone, abbia un’ottima esposizione solare 
  • Teme il gelo anche se sono state sviluppate delle varietà di tipo F1 molto resistenti
  • Teme la siccità: irriga frequentemente e usa la pacciamatura per garantire la giusta temperatura alle radici
  • È ghiotto di sostanza organica. Concima abbondantemente durante la fase di lavorazione del terreno, con letame, compost maturo o concime idrosolubile
  • Trapianta ad una distanza di 100 cm tra le file e di 40 cm sulla fila
  • Le coltivazioni da abbinare al pomodoro, perché in grado di aiutarsi reciprocamente scambiandosi sostanza nutritive, sono il prezzemolo, la lattuga, il sedano e il pisello
  • Le temperature minime devono essere di almeno 10 gradi
  • Prevedi tutori e reggipiante a cui legare la pianta, come ad esempio le canne di bambù, in modo da permetterle di svilupparsi in altezza e di non cadere sotto il peso dei frutti
  • In primavera, indicativamente a maggio, effettua la “sfemminellatura” dei pomodori ossia elimina le femminelle (i germogli ascellari che si formano tra il tralcio e le diramazioni produttive) che sono la parte improduttiva della pianta
  • Se coltivi in balcone, usa vasi di 40-50 cm di diametro x 30-40 cm di altezza

Come vedi, coltivare il pomodoro richiede l’adozione di una serie di accortezze ma il risultato finale, in termini di gusto e qualità, ti ricompenserà di tutta la fatica.

Pomodoro tondo da mensa

Come trapiantare le lattughe: lascia ⅓ del cubetto fuori dal terreno

Le lattughe, in particolare la varietà romana, sono piante resistenti e in grado di adattarsi a condizioni climatiche differenti.

Ecco cosa devi sapere se vuoi coltivare piantine di insalata e lattuga:

  • La temperatura ottimale per la sua crescita è di 15-20°C ma resiste bene anche al freddo. Se il tuo clima non è particolarmente rigido, puoi coltivarla in pieno campo già da fine inverno (ad eccezione delle regioni dal clima particolarmente rigido) fino all’autunno
  • La varietà romana è molto sensibile al caldo. Quindi se abiti in una zona in cui le temperature raggiungono picchi elevati coltivala in autunno e all'inizio della primavera. 
  • Coltiva a mezz’ombra ossia con mezza giornata di sole e mezza di ombra e se non ti è possibile utilizza un telo ombreggiante 
  • Trapianta ad una distanza di 40 cm tra le file e 25 cm sulla fila lasciando il cubetto di terra fuori dal terreno per un terzo
  • Spargi del terriccio intorno al cubetto dopo il trapianto
  • Irriga spesso ma senza esagerare perché la lattuga teme i ristagni d’acqua
  • Le piante “amiche” della lattuga sono cipolla, ravanello e pomodoro
  • Se coltivi in balcone usa vasi di 50 centimetri larghezza e 25 centimetri di altezza e trapianta le piante in modo leggermente sfalsato per evitare che, crescendo, si diano fastidio tra loro.

Qualunque sia la tua varietà preferita, potrai gustare un prodotto fresco e naturale che nulla ha a che vedere con le lattughe che trovi in commercio.

 Semi di lattuga Ilenia

Come coltivare le zucchine nell’orto: spazio e clima mite

Un altro grande classico che non può mancare nell’orto domestico.

Cosa devi sapere se vuoi coltivare le zucchine:

  • Temono il gelo e la loro temperatura ideale è tra i 15 gradi di notte e i 25 di giorno. Sotto i 10 gradi la crescita si arresta. Prediligono un terreno assolato.
  • Necessitano di molte sostanze nutritive. Inizia a preparare il terreno in autunno ed effettua una buona concimazione di fondo con compost o letame. Lavora la terra almeno 10 giorni prima del trapianto
  • Rispetta una distanza di 120 cm tra le file e 80 cm sulla fila perché le zucchine richiedono spazio abbondante
  • Coltivarle a rotazione e non sempre sulla stessa aiuola. Aspetta almeno 3 anni prima di ritornare a piantarle nella porzione e alternale con piante leguminose 
  • Trapianta da aprile a maggio, in base al tuo clima, e prosegui durante l’estate fino a metà agosto
  • Irriga abbondantemente (preferibilmente la mattina presto) con acqua a temperatura ambiente evitando di bagnare le foglie e facendo attenzione ai ristagni d’acqua
  • Le consociazioni utili per le zucchine sono con lattuga, ravanello e spinacio
  • Se coltivi in balcone, utilizza vasi di almeno 50/60 cm di diametro e 40/50 cm di altezza e prediligi un buon terriccio arricchito di compost. Irriga spesso ma senza esagerare in quantità

Potrai utilizzare le zucchine freschissime anche crude per arricchire le tue insalate.

Dischi per la pacciamatura intorno al tronco

Come coltivare le erbe aromatiche, facili e utili per l’orto

Se sei un principiante scegli le piantine da orto aromatiche, che sono la coltivazione ideale per cominciare poiché sono facili da coltivare sia in campo che in vaso. 

Cosa devi sapere se vuoi coltivarle: 

  • Si adattano ad ogni tipo di clima e terreno e sono resistenti a parassiti e malattie
  • Non hanno grandi esigenze in termini di concimazioni, soprattutto le specie perenni ossia quelle che restano di anno in anno come la salvia, il timo e il rosmarino che restano sempreverdi anche in inverno
  • Non lasciarti ingannare da alcune varietà perenni, come l’erba cipollina e la menta, che sembrano morire in inverno ma riprenderanno vita di nuovo in primavera 
  • Le piante aromatiche annuali, come il basilico e il prezzemolo, non sopravvivono al freddo e dovrai ripiantarle ogni anno
  • Puoi mettere le piante aromatiche sia in aiuole dedicate che sparse per l’orto tra gli altri ortaggi che beneficeranno della loro presenza sia in termini di sapore sia per la naturale protezione dai parassiti
  • Non necessitano di molto spazio e sono quindi perfette anche se coltivi in balcone
  • Alcune aromatiche, come la salvia, la menta e il basilico, vanno consumate fresche mentre altre, ad esempio l’origano, sono più adatte ad essere essiccate.

Usare le erbe aromatiche per insaporire i tuoi piatti è utile per limitare il consumo di sale senza rinunciare al gusto.

Salvia a foglia stretta

Scegli un rivenditore affidabile

In questo articolo abbiamo visto quanto sia fondamentale per la buona riuscita del tuo orto, che il terreno abbia le giuste caratteristiche e come tu possa migliorarlo attraverso operazioni mirate e un’adeguata concimazione, qualora le condizioni di partenza non siano ottimali.

Ora sai anche che ci sono degli indicatori che potranno guidarti nell’acquisto in vivaio per aiutarti a capire se le piantine hanno le caratteristiche giuste per il trapianto.

Scegliere un rivenditore affidabile è la prima garanzia di portare nel tuo orto un prodotto di qualità.

Millstore ti offre la possibilità di scegliere tra oltre 150 varietà di piantine da orto, che potrai ricevere direttamente a casa tua sane e fresche, grazie agli imballi sicuri appositamente studiati.

Qualora dovessero arrivare danneggiate, Millstore ti spedirà piante nuove oppure ti rimborserà sempre.

Cosa aspetti? Il fantastico mondo dell’orto ti aspetta.

 

Scarica il nostro Calendario dell'orto 2022

 

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